Descrizione Progetto
Le società contemporanee sono più che mai caratterizzate dalla diversità: una miriade di comunità, culture, lingue, istituzioni e tecnologie diverse interagiscono in uno spazio comune e costituiscono le nostre società complesse. Colmare il divario tra globale e locale, pubblico e privato, centro e periferia, maggioranza e minoranza, doveri e diritti, hi-tech e low-tech – solo per citarne alcuni – è la chiave per lo sviluppo di una società in cui tutte le diverse componenti coesistono e prosperare.
Gli archivi giocano un ruolo fondamentale in questo scenario poiché incorporano e rappresentano i valori di una società – in una parola, la sua identità – in modo dinamico. Non sono contenitori passivi della nostra memoria. Sono agenti piuttosto proattivi che modellano la nostra memoria. Pertanto, sono un fattore strategico per colmare le lacune. D’altra parte, gli archivi devono affrontare le lacune interne che influiscono sulla loro missione e ne ostacolano l’uso: in un mondo di tecnologie in continua evoluzione, gli archivi si sforzano di gestire nuovi oggetti, formati e tecniche.
Le sfide non sono facili. Gli archivi devono:
- colmare il divario digitale e affrontare tecnologie, metodi e ambienti nuovi e dirompenti (come blockchain, big data analytics, Internet of Things, realtà virtuale, realtà aumentata, intelligenza artificiale, tecniche algoritmiche e ludicizzazione);
- colmare il divario culturale affinché le minoranze, le nuove culture, le identità professionali, i valori emergenti (come la vita sostenibile) e le nuove forme di cooperazione, organizzazione del lavoro e istruzione possano trovare il loro spazio; e
- colmare il divario democratico in modo da avvicinare cittadini e istituzioni, responsabilizzare i cittadini, far rispettare i diritti e accorciare la distanza tra memoria personale e collettiva.
Se gli archivi riusciranno a colmare queste lacune, saranno un ponte verso il futuro.